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"L'uomo libero è colui che ha molti obblighi verso gli altri, verso la città e verso il luogo in cui vive" (M. Benasayag)

venerdì 15 marzo 2013

VENGOdallaFINEdelMONDO


"Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave è di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Vi ringrazio per l'accoglienza".



Queste sono state le prime parole del nuovo Papa Francesco I,  che nel 2005, da outsider, rischiò seriamente di far sfumare l’elezione di Ratzinger, poichè raccolse un gran numero di consensi già dalla prima votazione.
E il suo discorso continua così:"Incominciamo questo cammino, vescovo e popolo nella chiesa di Roma, pregando sempre per l’altro, per tutto il mondo. Perché ci sia una grande fratellanza. Auguro che questo cammino di chiesa sia fruttuoso per l'evangelizzazione di questa bella città. 
Argentino di origini piemontesi, gesuita, Bergoglio è diventato una figura di riferimento nella Chiesa sudamericana, e il suo peso è cresciuto anche nel collegio cardinalizio.
Mi hanno molto colpito queste parole: «Adesso vorrei dare la benedizione ma prima vi chiedo un favore: prima che il Vescovo benedica il popolo vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica. La preghiera del popolo che chiede la benedizione per il suo Vescovo».
Da questo discorso traspare, lampante, una realtà: questo è un papa umile, semplice, credo che sia l'uomo giusto! E poi mi piacciono quelli che scherzano e lui l'ha fatto appena entrato, un po' come fece Giovanni Paolo II...e, spero non sembri un controsenso, ma chi non sa scherzare non è una persona seria.
 BENVENUTO PAPA FRANCESCO I

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