ABC ...

"L'uomo libero è colui che ha molti obblighi verso gli altri, verso la città e verso il luogo in cui vive" (M. Benasayag)

martedì 30 aprile 2013

1°maggio

FESTAdeiLAVORATORImaC'E'chiLAVORA

... dove si va???

Al mare?






... o in montagna????







... oppure in campagna???







... indecisione totale ...

venerdì 26 aprile 2013

2013annoDIrinuncie?

A cosa non si può rinunciare?

Il 2013 si presenta come un anno di importanti rinunce; ormai molti Italiani, hanno imparato a rinunciare a qualcosa per arrivare a fine mese: in molte famiglie si fa a meno delle piccole cose della vita come una pizza tra amici, un vacanza o un vestito nuovo. Questa è un’età in cui i giovani vogliono avere tutto e subito. Abiti firmati, viaggi, computer, cellulari di ultima generazione, sono solo alcune delle tante cose richieste, ma la maggior parte di noi è disposto a rinunciarvi? Rinunciare non serve soltanto a evitare gli sprechi economici, ma anche a crescere dando importanza ai legami, ai sentimenti. Bisognerebbe pensare non solo al risparmio economico per affrontare la crisi, ma alla nostra crescita personale. A mio parere, nonostante la ritrosia iniziale, alla fine saremmo disposti a sacrificare qualche comodità pur di dare un contributo concreto alla famiglia. Ma ció di cui non dovremmo fare a meno è continuare a sognare un futuro e, fin da ora, prenderne in mano le redini. Per questo non dobbiamo rinunciare all’istruzione, alla cultura, alla famiglia, agli amici, per non rischiare di perdere prima di tutto NOI STESSI, passando così da una crisi economica a una crisi dei valori.





SMS
Sono ormai una delle invenzione a cui difficilmente l'uomo contemporaneo potrebbe rinunciare. ll primo SMS della storia è stato inviato il 3 dicembre 1992 da un computer ad un cellulare sulla rete GSM Vodafone inglese e il testo del messaggio era "MERRY CHRISTMAS". Il primo SMS da cellulare a cellulare invece venne inviato all'inizio del 1993da uno stagista della Nokia 



CARTE DI CREDITO
È detta anche moneta elettronica, garantisce convenienza e sicurezza e permette di spendere soldi in qualsiasi angolo del mondo. Il primo dispositivo applicato sulla carta è, da circa trent'anni, una banda magnetica; per far fronte ai bisogni crescenti di sicurezza e all'avanzare del fenomeno delle frodi, dal 1993 è stato applicato alla carta anche un microchip, rendendola una smart card 



MICROONDE
Sono radiazioni elettromagnetiche, chiamate in tal modo perché hanno onde molto corte, comprese tra 1 m (frequenza di 300 MHz) e 1 mm (frequenza 300 GHz). Grazie ad esse possiamo usare i telefoni cellulari, il sistema wi-fi, il radar e il televisore satellitare. La predizione dell'esistenza delle onde elettromagnetiche, di cui le microonde fanno parte, è dovuta a James Clerk Maxwell con le sue famose equazioni del 1864. La dimostrazione dell'esistenza avvenne nel 1888 ad opera di Heinrich Rudolf Hertz che studiò le onde radio 



SCARPE DA GINNASTICA
Originariamente erano utilizzate solamente inambito sportivo, mentre ora sono indossate comunemente nell'abbigliamento casual. Esistono da quasi un secolo, ma negli ultimi 40 anni sono diventate anche uno strumento alla moda, specialmente per i più giovani 



GPS
Il Global Positioning System (abbreviato in GPS), è un sistema di posizionamento su base satellitare, a copertura globale e continua, gestito dal dipartimento della difesa statunitense. I moderni ricevitori GPS hanno raggiunto dei costi molto contenuti. Oggi è usato comunemente per stabilire la posizione di auto, navi o aerei che si muovono in spazi aperti 



WALKMAN
Originariamente era un lettore di musicassette creato da Akio Morita, Masaru Ibuka e Kozo Ohsone, e prodotto dalla Sony. Il primo Sony Walkman è stato venduto nel 1979. Da allora le abitudini degli amanti della musica sono cambiate sensibilmente: chi voleva ascoltare canzoni non era più obbligato a stare in un posto determinato e a dover condividere la musica con le persone che gli stavano attorno. Più tardi, prima i lettori CD portatili e poi gli odierni Mp3 l'hanno definitivamente mandato in pensione 



CODICE A BARRE
Ha reso la vita dei consumatori più semplice e moderna. E’ un insieme di elementi grafici a contrasto elevato disposti in modo da poter essere facilmente letti da un sensore e decodificati tramite un apposito circuito integrato. Un primo rudimentale codice a barre fu sviluppato da Norman Woodland nel 1949 che però dovette aspettare oltre 20 anni (era il giugno del 1974) prima di vedere la sua idea diventare veramente efficace. Una curiosità: i codici a barre permettono anche l'identificazione dei convogli in transito in alcune tratte ferroviarie o nelle linee della metropolitana 



LE CENE DAVANTI ALLA TV E I CIBI GIA' PRONTI
Secondo gli scienziati della British Science Association, si tratta di un'abitudine che ha letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vivere. Ma in questo caso più che di invenzioni, si dovrebbe parlare di cattive abitudini moderne: se infatti prima degli anni 70' gli occidentali erano abituati a mangiare attorno ad un tavolo e a discutere, con lo sviluppo della società dei consumi sono diventate sempre più comuni le cene davanti alla tv magari "gustando" cibi già pronti. Questi pasti permettono di risparmiare tempo, ma a causa del gran numero di grassi e di zuccheri che contengono, conducono molte persone verso una preoccupante obesità 



PLAYSTATION
Ha cambiato il nostro modo di divertirci. Si tratta di una console per videogiochi a 32 bit, presentata dalla Sony Computer Entertainment nel dicembre 1994. Oltre a permettere di giocare con titoli dedicati (su supporto CD-ROM), la Playstation consente anche l'ascolto di CD audio. E' divenuta così popolare da indurre a definire i giovani degli anni '90 come la Generazione PlayStation 



SOCIAL NETWORK
Oggi milioni di persone comunicano attraverso i social network, scambiando messaggi, foto e video. Il fenomeno dei social network nacque negli Stati Uniti e si è sviluppato attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose. Se i giovani degli anni 90' appartengono alla "Generazione Playstation" quelli di oggi potrebbe essere chiamati "Generazione Facebook", dal nome del più famoso social network del mondo


martedì 23 aprile 2013

PIEDIBUScheVA



... il Piedibus è partito, e ci sono ogni giorno nuove adesioni ... alla grande







... dai ragazzi fate partecipare anche i vostri amici più pigri ... 








... la collaborazione volontaria dei genitori e dei rappresentanti di Legambiente ci commuove ...


ALcastelloACCOLTIdall'IMPERATRICEbiancaLANCIA


... accolti, con grande stupore e gioia dei ragazzi, da Sua Altezza Imperatrice Bianca Lancia nel cortile del Castello di Gioia del Colle, che ci ha guidati nella visita delle varie stanze ...



L'Imperatrice e ...



... il cortile del castello


Il castello di Gioia oltre ad essere uno dei migliori dal punto di vista della conservazione, tra quelli presenti in Puglia, è anche uno tra i più caratteristici dal punto di vista architettonico. Infatti presenta una varietà di motivi artistici che vanno dall'influsso arabo, probabilmente frutto dell'esperienza crociata di Federico II, all'utilizzo della pietra calcarea locale, del bugnato, del tufo carparo locale. Tutto ciò crea un apprezzabile e piacevole contrasto ed una vivacità unica nell'insieme. Delle quattro torri angolari originarie, di cui si parla nell'apprezzo della Terra di Gioia sia dell'architetto e tabulario Honofrio Tangho del 1640 che di Gennaro Pinto del 1653, oggi possiamo ammirarne solo due: quella De' Rossi  e quella dell'Imperatrice.

Ingresso al Castello dell'Imperatore Federico II

Pianta Piano Terra


Il Cortile

Varcato il portone d'ingresso con il suo arco ogivale si entra in un ampio cortile a pianta trapezoidale. Colpisce la varietà di aperture che vi si affacciano: bifore e trifore nonché la scalinata che porta al piano superiore, in gran parte ricostruzioni del Pantaleo. La scalinata presenta dei bassorilievi rappresentanti animali e scene di caccia. Al centro del cortile c'è una capiente cisterna per la raccolta delle acque piovane. Il versante nord e quello est del cortile sono stati ricostruiti. Dal cortile si accede ai locali a piano terra, un tempo adibiti a depositi, scuderie e dimora dei domestici ed oggi utilizzati come sede del  Museo  Archeologico  Nazionale, nel quale sono esposti sia  reperti di campagne di scavo dell'acropoli e dell'abitato di Monte Sannace, uno dei più importanti centri della Peucezia, sito a 5 Km. da Gioia, che reperti rinvenuti nella necropoli antica in contrada Santo Mola, sempre in territorio di Gioia. Sempre al piano terra alcuni locali sono utilizzati sia per il restauro di reperti rinvenuti non solo in loco, ma anche in altri siti archeologici che come uffici della Soprintendenza.



Ingresso

Scala di accesso al Piano superiore dal cortile

Particolare della scala


Sala del Trono

Al termine della scalinata del cortile si accede alla sala del trono, così chiamata perchè in fondo alla parete  sud  è appoggiato un trono in pietra, ricostruzione del Pantaleo. L'arco posto verso la parte terminale della sala, verosimilmente, aveva il compito di creare una divisione tra la zona "riservata", quella del trono, dall'ambiente destinato alle udienze, ai sudditi, come è dimostrato anche dalla presenza di sedili in pietra presenti in quest'ultimo ambiente. Originariamente aveva una copertura lignea a capriate; a seguito del suo crollo, durante l'ultimo restauro il tetto è stata sostituito da una struttura metallica e il pavimento originario è stato ricoperto con elementi lignei. Nella sala è presente anche un camino e un'apertura che conduce in cima alla torre De' Rossi.




Sala del Trono


Il grande Camino


Il Trono


Particolare del Trono


Sala del Caminetto

Dalla sala del trono si accede alla sala del caminetto, così chiamata per la presenza di un camino di dimensioni più ridotte rispetto a quello della sala precedente e di minor pregio dal punto di vista architettonico. Questa sala è di dimensioni ridotte rispetto alla precedente e presenta delle aperture anche sulla cortina esterna, a differenza della sala del trono, che prende luce quasi esclusivamente dalle bifore e trifore che si affacciano sul cortile interno. Era sicuramente utilizzata dalla regina e dalle cortigiane, che trascorrevano in quell'ambiente gran parte della giornata. Da questa sala si accede, attraverso una scala interna a quella che era utilizzata probabilmente come stanza da letto dei sovrani. Attraverso questa sala si accede all'altra torre che è rimasta in piedi: quella detta dell'Imperatrice, meno alta della precedente, che si trova sulla proiezione verticale della prigione e del forno.

Sala del Caminetto


Torre dell’Imperatrice

Dalla sala del Gineceo, per mezzo di una scala, si accede a quella che probabilmente era la camera da letto dei reggenti del castello, all’interno della cosiddetta torre dell’Imperatrice, posta all’angolo Sud-Est del castello. La torre risale al periodo svevo ed è stata realizzata facendo largo uso della locale pietra calcarea molto chiara. Il nome della torre rimanda a Bianca Lancia, amante di Federico II e madre di Manfredi, che nacque nelle segrete del castello, poste sulla proiezione verticale della torre stessa, dove l’imperatrice fu rinchiusa con l’accusa di tradimento. Gli ambienti della torre erano riservati alla famiglia. Ad essa erano destinati i servizi igienici ricavati in una stanzina sul lato nord del locale, dotati di sbocco all’esterno. La torre era composta di tre piani di cui restano solo le mensole su cui poggiavano le travi dei solai in legno, crollati ma non ricostruiti. Ai piani superiori si accedeva tramite scale a pioli in legno. Dall’ultimo piano si raggiungeva la piattaforma esterna attraverso una scala a chiocciola in pietra, poggiante su una lastra sporgente dal muro.

Torre dell'Imperatrice


Il Forno e la Prigione

Da un ingresso posto sul lato sud del cortile si accede alla sala del forno, così chiamata per la presenza di un grande forno, sulla cui struttura è poggiata una delle torri superstiti, quella detta dell'Imperatrice. Sotto il forno c'è un piccolo sotterraneo, utilizzato un tempo come prigione. Sulla parete est della prigione sono scolpite due protuberanze a forma di seni. La leggenda vuole siano i seni che ricordano il martirio di Bianca Lancia, che, a causa della gelosia e dell'offesa arrecatale da Federico II, subito dopo aver dato alla luce il figlio Manfredi, se li era recisi e aveva ordinato ai suoi servitori di consegnarli al re marito, insieme al neonato.

Il Forno e l'ingresso della Prigione


mercoledì 17 aprile 2013

PERCORSOpiedibusLINEAbluEDarancione

IL PERCORSO DEL PIEDIBUS DI PUTIGNANO LINEA BLU



... Capolinea Via V. Petruzzi angolo Via A. Volta ...




... si percorre Via Petruzzi e si svolta per Viale della Repubblica ...



... continuando per Via P. Sbiroli si arriva alla prima Fermata ...



... attraversata Via P. Sbiroli si va per Via GF. Angelini ...



... da cui si arriva alla seconda fermata (Monumento a Padre Pio) ...



... continuando a camminare si è arrivati in Piazza Principe di Piemonte e si prosegue su Corso Umberto I ...



... arrivati a Piazza XX Settembre troviamo la terza Fermata ... 



... e passando davanti al Municipio ...



... si arriva in Via Roma ...


... e camminando e chiacchierando, si arriva a SCUOLA ...




... e viceversa.



IL PERCORSO DEL PIEDIBUS LINEA ARANCIONE


... Capolinea in via N. Sauro incrocio Via C. Battisti ...





... si scende via N. Sauro per raggiungere la prima Fermata ad angolo con via F.lli Bandiera ...




... continuando per via F.lli bandiera si gira in via Leopardi per poi ..



... svoltare giù per via della Conciliazione ...



... dove si giunge alla seconda Fermata, e via ...



... giunti alla fine di via della Conciliazione, poi si sale per via G. Pastore ...



... e salendo salendo si attraversa via S. Antonio ...



... e si arriva alla terza fermata davanti al tribunale in via Roma ...




... e camminando e chiacchierando siamo quasi arrivati a scuola ...




... siamo a SCUOLA ...





... e viceversa.

GRAZIE RAGAZZI E VOLONTARI PER LA COLLABORAZIONE